La gastronomia di Maiorca risente delle culture che nei secoli si sono avvicendate sul territorio, e rappresenta tutta la gamma dei prodotti tipici della cucina mediterranea.
Il frit mallorqui con carne, pesce e frattaglie, le sopes mallorquinas, zuppe con varianti di carne, funghi ed ortaggi, la sobrassada fatta con carne di maiale e paprika, l’arros brut misto di riso, carne e verdure, la trempò – insalata estiva fatta con pomodori, aglio, olive, aceto e peperoncino rosso – il tumbet con patate, peperoni, melanzane e pomodori, il botifarrons un pasticcio di carne e sangue di maiale, l’ensaimada – famoso dolce a forma di spirale usato come prima colazione, preparato con lo strutto di maiale e farcito con marmellata di zucca o crema – ed i brunyols, le frittelle preparate per la festa di S.Ursula nel mese di ottobre dalle fidanzate ai loro pretendenti; tutte queste prelibatezze sono solo alcune delle tante specialità da gustare sull’isola.
C’è, comunque, da notare come in parte la cucina locale si sia ormai adattata alle esigenze gastronomiche dei turisti, così che è facile trovare molti ristoranti italiani, come il Mangiafuoco nel quartiere chic di Santa Catalina, a Palma, dove si gustano piatti a base di tartufi fatti arrivare dalla Toscana, o il Giardino nella Placa Major di Port de Pollenca, che offre pietanze italiane rielaborate in modo originale.
E poi non mancano ristoranti di cucina indiana, come l’Indi Diwali a Palma, cinese, come il Manchuria a Manacor, cucina greca, come la Taberna del grieco a Palma, o messicana, come La Cucaracha a Calvià.
E’ opportuno – per assaporare la tipica cucina maiorchina – spostarsi nelle Cellers, le cantine dove un tempo si beveva soltanto del buon vino. Le più caratteristiche sono nelle città interne come Inca, Sineu e Petra. Ad Inca è da segnalare Ca’n Amer che ha ottenuto molti premi qualità e che tra le specialità offre la spalla d’agnello con melanzane e sobrassada; a Petra c’è invece l’Es Celler, dove vengono servite lumache ripiene con patate e calamari grigliati; infine a Sineu si trova il Cellers es Grop, con ottimi vini e porzioni di pietanze abbondanti.
Le cantine, oltre ad essere luoghi suggestivi e vivaci, assicurano prezzi più abbordabili di un ristorante nel centro storico di Palma. Tuttavia, proprio a Palma di Maiorca si trovano i più rinomati ristoranti dell’isola. Da citare il Parlament (che ha sede all’interno del palazzo del Parlamento delle Baleari) caratterizzato da una cucina sofisticata, l’Es Baluard in Santa Catalina che dispone di un’ampia terrazza con vista ed è frequentato da Vip e membri della Casa Reale, il Koldo Royo segnalato da una stella sulla guida Michelin, l’801 situato all’interno di una ex filiale di una banca, il Flor de Loto con musica soft e piatti vegetariani ed il Font de Sant Joan specializzato in piatti catalani e posto all’interno di un antico panificio.
In altre località, meritano senz’altro una segnalazione ristoranti come La Gran Tortuga, a Peguera, dotato di una bella terrazza sul mare ed una piscina, che propone cucina a base di pesce e prezzi medio-alti; il Can Torret a Port de Pollenca, dove si può mangiare all’aperto a prezzi contenuti; il Ses Rotges a Cala Rajada, all’interno di un noto hotel con specialità di pesce ad un prezzo medio-alto; il Flamingo – molto popolare e con prezzi medi – a Porto Cristo, dal quale si può godere una meravigliosa vista sul mare; il Can Nofre a Manacor, dove si può degustare ad un prezzo medio un buon frit maiorchino; El Puerto a Colonia de Sant Jordi con una buona vista sulla baia, prezzi accessibili e cucina tradizionale.